Il valore catastale di un immobile si calcola partendo dalla rendita catastale aggiornata che va dapprima rivalutata del 5% e successivamente moltiplicata per un valore che dipende dalla categoria catastale come successivamente indicato :
a) rendita catastale x 1,05 x 160 i fabbricati di categoria da A/1 a A/9; C/2; C/6 e C/7;
b) rendita catastale x 1,05 x 140 i fabbricati di categoria da B/1 a B/8; C/3; C/4; C/5;
c) rendita catastale x 1,05 x 80 i fabbricati di categoria A/10 (uffici) e D/5
d) rendita catastale x 1,05 x 60 i fabbricati di categoria da D/1; D/2; D/3; D/4; D/6; D/7; D/8; D/9 e D/10;
e) rendita catastale x 1,05 x 55 i fabbricati di categoria C/1 (negozi)
Per i terreni agricoli il valore si ottiene aumentando del 25% il reddito domenicale e moltiplicando poi il risultato per 130, coefficiente che scende a 110 per i coltivatori diretti.