In questa risoluzione l’Agenzia delle Entrate afferma che l’ incompletezza nell’ordine di bonifico, effettuato per le spese sostenute per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio che godono della detrazione del 36%, non consente di usufruire del beneficio fiscale . Per godere di questo beneficio fiscale è assolutamente necessario che nel bonifico risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero della partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato . In tal modo la banca dell’ordinante può adempiere all’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle entrate, in via telematica, i dati richiesti dal decreto ministeriale n. 41 del 1998 e di fare una ritenuta del 4% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta dai beneficiari all’atto dell’accredito dei bonifici . La incompleta compilazione del bonifico non consente alle banche di effettuare questa ritenuta del 4% e pertanto chi ha eseguito non può usufrire della agevolazione . Per poter godere ancora della agevolazione il contribuente dovrebbe rifare il bonifico in modo corretto .
Allegato :Agevolazione del 36% Risoluzione 55E 7 giugno 2012