Con la risoluzione n.7/DF del 5 giugno 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze dà le indicazioni agli enti non commerciali e alle organizzazioni senza scopo di lucro, che possiedono immobili a utilizzazione “mista” su come effettuare il calcolo ed il pagamento dell’IMU 2013.
Nella risoluzione si dice che gli enti che hanno una utilizzazione mista delle unità immobiliari ( commerciale e non commerciale) per il 2013 devono pagare l’IMU solo per la parte dell’immobile che ha utilizzo commerciale. Naturalmente l’IMU dovrà essere determinata come migliore stima degli utilizzi prospettici ( commerciali, istituzionali e promiscui).
Il rapporto proporzionale sarà determinato con riferimento allo spazio, al numero dei soggetti nei confronti dei quali vengono svolte le attivita’ con modalita’ commerciali ovvero non commerciali e al tempo dedicato alle due attività.
Le percentuali determinate dovranno essere applicate alla rendita catastale dell’immobile in modo da ottenere la base imponibile da utilizzare ai fini della determinazione dell’IMU dovuta.
L’acconto IMU dovrà essere versato in base all’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente (2012).
Per quanto riguarda il saldo, questo potrà essere effettuato insieme al versamento della prima rata dovuta per l’anno 2014. Il motivo di questo ritardo nel pagamento è dovuto alla scadenza del versamento saldo IMU ( 16 dicembre 2013) che non consente di eseguire facilmente il calcolo proporzionale (attività commerciale e non commerciale) e diconoscere i dati dei bilanci degli enti non commerciali relativi al 2013. La traslazione del pagamento del saldo viene fatto anche per esigenze di semplificazione per non costringere i contribuenti a fare calcoli complessi e comunque provvisori.