COMUNE DI NAPOLI – ALIQUOTE IMU 2013 -
La conoscenza delle aliquote dell’IMU 2013 è fondamentale per effettuare il calcolo dell’imposta municipale unica . Le aliquote variano a seconda del Comune ove è situato l”immobile oggetto della nuova tassa sugli immobili e varia a seconda che si tratti di abitazione principale o secondaria o fabbricato di altra tipologia catastale.
Nella tabella di seguito riportata ci sono le aliquote IMU 2013 del COMUNE di NAPOLI ( Codice Comune F839 ) che, attualmente, non sono cambiate rispetto a quelle dell’ anno 2012.
Nella tabella appare anche l’aliquota ridotta per l’abitazione principale però con il decreto legge 54/2013 del 21 maggio 2013 è diventata ufficiale la sospensione del pagamento della prima rata IMU 2013 per le abitazioni principali non di lusso per cui per queste abitazioni, per ora, non si deve pagare la prima rata. Anche per i terreni agricoli e per i fabbricati c’è la sospensione del pagamento dell’acconto IMU 2013. Per approfondire leggere l’articolo imu-2013-sospensione-pagamento-rata-giugno.
Per gli immobili non interessati dalla sospensione, il pagamento della prima rata deve essere eseguito entro il 17 giugno 2013 (essendo il giorno 16 giugno domenica)
Nella tabella qui di seguito sono riportate le aliquote IMU 2013 deliberate dal COMUNE di NAPOLI
Aliquota ordinaria |
1,06 |
Aliquota unità abitativa adibita ad abitazione principale nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono risiede anagraficamente e relative pertinenze (una sola per ciascuna categoria catastale C/2-C/6-C/7). |
0,50% |
Aliquota unità abitativa posseduta a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili residenti in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata e relative pertinenze; (reg. IMU art. 3 comma 3); unità abitativa posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata e relative pertinenze (regolamento IMU articolo 3 comma 4). |
0,50% |
Per leggere la delibera del Consiglio Comunale di approvazione delle aliquote IMU cliccare qui
Per leggere la delibera del Consiglio Comunale di approvazione del Regolamento IMU cliccare qui
CALCOLO ACCONTO IMU 2013
Il calcolo della prima rata Imu, eseguito in base all’emendamento al decreto 35/2013 che è ancora in fase di approvazione, deve essere fatto utilizzando le aliquote e le detrazioni deliberate dal Comune nell’anno 2012 (aliquote per l’acconto imu 2013). Bisogna perciò considerate le aliquote e le detrazioni dell’anno 2012 escludendo dal calcolo l’abitazione principale non di lusso e le relative pertinenze . Una volta effettuato questo calcolo, l’importo va diviso per due perchè due sono le rate.
Per eseguire il calcolo dell’IMU è necessario conoscere la rendita catastale dell’immobile che si dovrebbere già conoscere avendo già effettuato il pagamento della prima o forse anche della seconda rata. Chi non avesse questo valore può conoscere come avere gratuitamente le rendite catastali degli immobili leggendo l’articolo rendita catastale gratis di un immobile
Esempio calcolo prima rata IMU 2013 abitazione non principale .
Rendita catastale = 1000 €
Valore catastale = rendita catastale x 1,05 x 160 = 1000 x 1,05 x 160 = 168000 €
Imposta annua (2012) = valore catastale x aliquota 2012 : 100 = 168000 x 1,06 : 100 = 1780,8 €
Acconto giugno = 1780,8 : 2 = 890 €
Saldo dicembre = imposta annua con le aliquote 2013 – acconto giugno
Esempio calcolo prima rata IMU abitazione principale di lusso (categoria catastale A/1, A/8 e A/9 ),senza figli.
Rendita catastale = 1000 €
Valore catastale = rendita catastale x 1,05 x 160 = 1000 x 1,05 x 160 = 168000 €
Imposta annua (2012)= valore catastale x aliquota : 100 = 168000 x 0,50 : 100 = 840 €
Acconto giugno = imposta annua(2012) : 2 – detrazione : 2 = 840 : 2 – 200 : 2 = 320 €
Saldo dicembre = imposta annua con le aliquote 2013 – detrazione – acconto giugno
Al saldo IMU 2013 saranno effettuati conguagli della prima rata versata, sulla base delle delibere pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia entro il 16 ottobre di ciascun anno o delle delibere dell’anno precedente, in mancanza di tale pubblicazione. Per determinare il saldo sarà necessario ricalcolare gli importi con le nuove aliquote e sottrarre a questo valore l’importo già versato nella prima e le detrazioni (se ci sono) come indicato negli esempi fatti.