Determinazione rendita catastale presunta di fabbricati e immobili fantasma

La rendita presunta dei fabbricati e degli immobili viene determinata dai tecnici dell’Agenzia del Territorio dopo aver eseguito  sopralluoghi utili a raccogliere dati sui singoli immobili .
I criteri stabiliti per le unità immobiliari da censire nelle categorie ordinarie (Gruppi A, B e C) prevedono l’uso dei quadri tariffari comunali esistenti (rendita = tariffa x consistenza), mentre per quelle da censire nelle categorie a destinazione speciale (Gruppo D) e particolare (Gruppo E) si opera secondo un procedimento semplificato di stima indiretto .
Per le categorie ordinarie (Gruppi A, B e C) , la classe assegnata è quella media nella zona censuaria ove è ubicata l’unità immobiliare.
Per il calcolo della consistenza, la superficie viene stablita in modo approssimativo utilizzando le immagini dei rilievi aereo-fotografici e altri elementi conosciuti dell’edificio come il numero di piani o l’altezza .
Per le unità immobiliari da censire presenti in una delle categorie del Gruppo A il numero dei vani è determinato come il rapporto tra superficie totale dell’immobile e l’area  media del vano tipo .
Per le unità immobiliari da censire nel Gruppo B , la consistenza , espressa in metri cubi, viene determinata considerando : la superficie e l’altezza media dell’unità immobiliare .
Per le categorie a destinazione speciale o particolare, la determinazione della rendita catastale presunta avviene tramite :
1) la determinazione del valore base della unità immobiliare con riferimento al biennio 1988-1989
2) la determinazione della rendita catastale presunta della unità immobiliare, applicando al valore base il saggio di redditività pari al 2% per le unità immobiliari appartenenti al Gruppo D e al 3% per quelle riferibili al Gruppo E.

Scritto da: Ing. Giuseppe Galoforo

Questa voce è stata pubblicata in news e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.